Su Pet B2B di marzo, un approfondimento di mercato sul wet food

by Redazione Pet B2B

Il 2023 è iniziato con tante incognite ma anche alcune importanti certezze: il segmento umido continua a rappresentare una delle aree più in salute del pet food e gli alimenti di alta gamma proseguono la propria corsa grazie a una domanda da parte dei pet owner alto spendenti che non conosce battute di arresto. Negli ultimi 15 anni i cibi umidi per cani e gatti sono passati dallo sviluppare il 57,7% del fatturato del pet food a poco meno della metà, un ridimensionamento dovuto all’ascesa degli snack e a quella del dry dog. Tale evoluzione, che a una lettura superficiale potrebbe apparire come negativa, è stata però in parte innescata dall’importante travaso dei consumi del comparto wet dal largo consumo alle insegne specializzate. Su Pet B2B di marzo è pubblicata un’inchiesta di mercato sulla categoria degli alimenti umidi per cani e gatti.

Pet B2B wet food

Nel 2021 circa un terzo delle vendite sono state generate nei pet shop e nelle catene, mentre nel 2007 tale quota era a meno di un quinto del giro di affari della categoria. Rispetto al recente passato il segmento dunque si presenta oggi con una leggera flessione nei volumi di vendita, ma allo stesso tempo con una forte spinta verso la specializzazione. L’offerta di prodotto rispecchia questo andamento: gli assortimenti dei punti vendita sono sempre più ampi e differenziati, con un numero in costante crescita di alimenti superpremium e dietetici e un focus marcato verso le formule studiate per rispondere a bisogni specifici per fase di vita, razza, misura e stato di salute. Leggi l’articolo completo su Pet B2B di marzo.

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