Negli Stati Uniti la crescita della popolazione di gatti sta superando quella dei cani, modificando alcuni equilibri storici del settore pet. Se i cani restano ancora nettamente più numerosi, il divario si sta riducendo. Secondo un’analisi di Packaged Facts, tra il 2018 e il 2024 la quota di famiglie americane con un cane è scesa dal 42% al 38%, mentre la percentuale di quelle con un gatto è salita dal 23% al 24%. I dati di Shelter Animals Count confermano il trend: nel 2024 le adozioni di cani sono calate dell’1% rispetto al 2023 e del 13% sul 2019, mentre quelle di gatti sono cresciute del 2% e hanno superato i livelli pre pandemia.
Una sfida per l’industria
Il tema preoccupa parte dell’industria. Secondo l’American Veterinary Medical Association, negli ultimi due anni i proprietari di cani hanno speso in media 1.700 dollari per l’animale, contro i 1.350 dollari dei proprietari di gatti.A pesare è anche la situazione della Gen Z. Secondo una ricerca TransUnion, i giovani americani tra i 22 e i 24 anni hanno redditi medi inferiori rispetto ai millennial della stessa età dieci anni fa, e un rapporto debito/reddito più elevato. Questo riduce la capacità di spesa e spinge molti a orientarsi verso animali percepiti come più accessibili.