Sostenibilità, sensibilità alimentari e i trend dei giochi per gatti nel numero di dicembre di Pet B2B

by Redazione Pet B2B

Il numero di dicembre è in distribuzione. Questo mese, fra gli approfondimenti in evidenza, il lettore può trovare l’inchiesta di primo piano dedicata alla sostenibilità, i trend del mercato del pet food hypoallergenic, e uno speciale dedicato ai giochi e ai tiragraffi per gatti. La cover story è dedicata a Vincent Pet Food, con un’intervista a Vincenzo Lanzone, co-owner dell’azienda.

COVER STORY – Il potenziamento e rinnovamento della produzione, apre per il marchio di Meridiana Agri una fase di espansione nazionale e internazionale legata soprattutto al lancio di linee e prodotti inediti. Fra i focus più rilevanti, una gamma di crocchette che promuovono il benessere intestinale di cani e gatti e l’ingresso nel segmento dei mangimi dietetici. «L’impianto segnerà un salto tecnologico di oltre dieci anni, permettendoci di essere più veloci, più efficienti e ancora più rigorosi nel controllo qualitativo» spiega il co-owner Antonio Lanzone.

SOSTENIBILITÀ – Nel mercato del pet care, i prodotti a basso impatto ambientale vengono acquistati se, oltre a garantire praticità per il consumatore, hanno un prezzo analogo a quello degli articoli convenzionali. Le esigenze di benessere animale e la fidelizzazione alla marca continuano a guidare le scelte di gran parte dei pet owner.

PET FOOD E SENSIBILITÀ ALIMENTARI – Negli ultimi anni il tema dei disturbi alimentari ha conquistato un ruolo di primo piano nel mercato del pet food. La crescita della domanda è trainata dall’aumento delle diagnosi di reazioni avverse al cibo e dall’attenzione dei proprietari alla salute e al benessere. Lo scaffale vede progressivamente implementare una proposta ampia e articolata, che spazia dagli alimenti dietetici ipoallergenici ai cibi grain free, monoproteici o sensitive, più indicati per la prevenzione e una dieta più naturale e facilmente digeribile.

GIOCHI E TIRAGRAFFI – I due segmenti seguono logiche differenti: i toys restano acquisti d’impulso, mentre i trespoli rappresentano un investimento più ponderato, con un’offerta che va dai modelli base ai prodotti di design. L’aggressività dell’online e la sensibilità del consumatore al prezzo impongono ai pet shop una selezione più rigorosa, ma aprono anche spazi a prodotti di maggiore valore. I marchi investono su materiali sostenibili, linee curate e soluzioni di design, mentre il negozio fisico cerca di difendere il proprio ruolo con assortimenti esclusivi e consulenza diretta.

È SUCCESSO NEL 2025 – Dopo un avvio incerto, il mercato pet italiano ha ritrovato slancio parziale nella seconda metà dell’anno. I consumi riprendono, spinti dal food gatto e in particolare dal segmento umido, mentre l’accessorio resta in difficoltà. L’anno si sta per chiudere in un clima più stabile, con l’inflazione dei prodotti pet care in rallentamento. Negli ultimi mesi si sono registrati anche importanti investimenti industriali, come l’ampliamento delle linee produttive di Monge, o l’apertura di un nuovo stabilimento negli Stati Uniti da parte di Farmina.

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