Nestlé Purina PetCare Europa presenta un nuovo progetto con l’obiettivo di contribuire a una maggiore sostenibilità della catena di approvvigionamento. L’attenzione in questo caso è rivolta agli habitat oceanici. Attraverso “l’Ocean Restoration Program”, l’azienda leader nel mercato del pet food punta infatti a contribuire a contrastare la perdita di biodiversità marina in Europa.
Purina Europa sta infatti collaborando con enti di esperti per contribuire al ripristino di 1.500 ettari di habitat marini entro il 2030 (l’equivalente di circa 3.700 campi da calcio). Questi habitat fungono da casa per molte specie animali, compresi i pesci che l’azienda impiega per i propri alimenti. Più nel dettaglio, Purina utilizza infatti sottoprodotti ittici, le parti del pesce non consumate dagli esseri umani, che rappresentano un ingrediente prezioso per il pet food.
Per questo motivo, la società del gruppo Nestlé ha deciso di investire con i suoi partner della supply chain in Europa, in soluzioni di restaurazione degli habitat marini in pericolo. La prima fase del programma durerà tre anni e darà priorità allo sviluppo della ricerca di un quadro di misurazione e delle condizioni per estendere efficacemente le pratiche di ripristino utilizzate. La seconda fase inizierà dal 2026 e si concentrerà sulla diffusione delle azioni di maggior successo, affinché vengano riprodotte in altri ambienti.
I progetti di ripristino avranno luogo in Francia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo, mentre sono in fase di sviluppo ulteriori siti in Germania e nel Regno Unito. «È per noi motivo di orgoglio far parte di una realtà internazionale impegnata in un’iniziativa di grande valore come questo programma, che si inserisce in un quadro più ampio di attività che hanno l’obiettivo di salvaguardare il pianeta e restituire valore a tutti i contesti in cui operiamo» spiega Rafael Lopez, regional director Italia e Sud Europa di Purina. «Da sempre siamo impegnati sia a livello internazionale che locale per ridurre l’impatto delle nostre attività e per lavorare a stretto contatto con realtà virtuose che condividono i nostri stessi obiettivi».
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