Pet food, nel 2024 cresce il paniere “free from” nei super e ipermercati

by Redazione Pet B2B

Il segmento “free from” nel pet food supera il “rich-in” per valore delle vendite in super e ipermercati. Lo rileva la diciassettesima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, l’osservatorio ha analizzato la composizione dell’offerta dei prodotti pet care nel 2024. A livello di assortimento, i due panieri si equivalgono: la metà dei prodotti per cani e gatti presenta claim legati all’assenza di particolari ingredienti, mentre l’altra evidenzia un arricchimento, come ad esempio l’aggiunta di prebiotici o di superfood. La distanza aumenta però in termini di giro d’affari: il “free from” rappresenta il 61% delle vendite del canale contro il 52% del “rich-in”.

I pet owner scelgono i prodotti free from

Nel 2024 i 1.962 prodotti “free from” hanno registrato una crescita del +1,9% a volume e del +2,3% a valore, superando i 651 milioni di euro di sell out. Il contributo principale è arrivato dal segmento gatto, con incrementi diffusi su umido, secco e snack. Tra i claim più dinamici spiccano “grain free/low grain” e “low calories”.

La composizione del paniere

Il paniere “rich-in” conta 1.935 referenze e ha generato un giro di affari pari a 555 milioni di euro, in crescita dello 0,6% rispetto al 2023 a fronte di volumi stabili. Anche in questo caso sono i prodotti per gatti a trainare (+4% a volume), mentre quelli per cani hanno segnato un calo. I claim più diffusi restano “proteine” e “vitamine”, ma la miglior performance è dei prodotti con “probiotici”, in crescita di oltre il 5% a volume.

Infine, l’Osservatorio ha analizzato la presenza di richiami all’italianità: il 13,8% dei prodotti a scaffale ne fa menzione. L’andamento complessivo è negativo, ma due claim segnano aumenti significativi: “Prodotto in Italia/made in Italy” (+11,3% a valore, +4,8% a volume) e “100% italiano” (+13,6% e +7,3%).

 

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