Nel numero di aprile di Pet B2B si parla di parafarmaci e antiparassitari

by Redazione Pet B2B
parafarmaci

Nel numero di aprile di Pet B2B è pubblicato un articolo su parafarmaci e antiparassitari. Il numero di esercizi commerciali che dedicano uno spazio espositivo a corner parafarmaceutici è in sensibile aumento. Questi prodotti non solo consentono di ampliare l’offerta merceologica del negozio ma, considerando la loro funzione salutistica, innalzano di riflesso il livello qualitativo e l’autorevolezza del pet shop rendendo il retailer un punto di riferimento, un opinion leader.

Se si parla di antiparassitari, si assiste a un’evoluzione rispetto al passato. Viene infatti meno la stagionalità perché il pet vive più a stretto contatto con il proprietario e quindi viaggia con lui, frequentando aree a rischio di parassiti durante tutto l’arco dell’anno. Inoltre vivendo spesso in casa c’è un’attenzione incrementale all’igiene del pet che passa soprattutto dalla prevenzione di parassiti. Per cui le vendite di questi prodotti si protraggono per tutti i 12 mesi, con una accelerazione nella bella stagione e un calo nei mesi freddi ma non un blocco totale come nel passato. A seguito di questa tendenza, gli antiparassitari segnano una crescita costante da circa due anni.

Una delle leve su cui può puntare un negoziante è la possibilità di fare una vendita assistita, dedicando tempo al proprio cliente e trasferendogli la sua competenza. Quest’ultima deriva soprattutto da una formazione continua su prodotti particolarmente tecnici e che quindi necessitano di essere spiegati. Entrano qui in gioco le aziende fornitrici che spesso rispondono a richieste di formazione del personale dei punti vendita e che confermano come, a fare la differenza, sia uno staff motivato consapevole di ciò che sta vendendo.

Prosegue inoltre il trend positivo del segmento naturale. Tuttavia chi opta per il naturale ha un profilo diverso da chi invece predilige le alternative tradizionali e chimiche. Per questo non c’è un netto conflitto di interessi tra i due segmenti che invece corrono su due binari paralleli.

Hanno partecipato all’inchiesta Record Rinaldo Franco, Virbac, Msd Animal Health.

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