Antitrust: rischio di una posizione dominante per la fusione Arcaplanet-Maxi Zoo

by Redazione Pet B2B

Dopo aver analizzato il possibile impatto sul mercato derivante dalla fusione tra Arcaplanet e Maxi Zoo, l’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti delle società Cinven (attuale proprietaria di Arcaplanet) e Fressnapf, gruppo tedesco che la scorsa estate avrebbe ceduto la rete dei punti vendita Maxi Zoo Italia alla principale catena specializzata nazionale. Come si legge nella relazione pubblicata dall’agenzia, il motivo del provvedimento riguarda il fatto che l’operazione in esame rischia di “ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva nei mercati della vendita al dettaglio dei prodotti pet, a danno dei consumatori, determinando il rafforzamento o la costituzione di una posizione dominante”. Il procedimento dovrà concludersi entro quarantacinque giorni dalla data di delibera di tale provvedimento (22 novembre).

Istruttoria Antitrust Arcaplanet Maxi Zoo

L’analisi condotta dall’Antitrust parte dalla considerazione che Arcaplanet e Maxi Zoo rappresentano la prima e la terza catena specializzata nella commercializzazione di articoli per animali domestici in Italia, rispettivamente con 388 e 136 store. La principale insegna concorrente è L’Isola dei Tesori, con circa 200 punti vendita, seguita da Conad Pet Store con 84 negozi. Secondo quanto riportato dal documento diffuso da Antitrust, la concentrazione tra due delle catene leader priverebbe il settore di un “rilevante vincolo competitivo”. La prima insegna nazionale deterrebbe infatti una quota di mercato compresa tra il 20 e il 25%, mentre la terza (Maxi Zoo) svilupperebbe circa il 5-10% del giro di affari del settore pet, per una somma tra le due pari a circa il 30-35%.

Inoltre, a livello locale, in molte aree in Italia il nuovo gruppo arriverebbe a detenere oltre il 50% delle quote di mercato, come ad esempio in diverse zone nelle provincie di Torino, Alessandria, Milano, Como, Brescia, Bergamo, Venezia, Vicenza e Roma (in alcuni casi la market share sale fino al 90-95%). Infine, a supporto della decisione di procedere con l’istruttoria, l’Antitrust ha considerato il fatto della “rilevante e capillare presenza” dei negozi Arcaplanet e Maxi Zoo sul territorio nazionale e l’importanza e notorietà delle due insegne.

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