Dal 2026 formazione obbligatoria per commercianti, allevatori e proprietari di  animali esotici e selvatici

by Redazione Pet B2B

Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore un nuovo obbligo formativo per chiunque detenga, allevi, importi animali esotici e selvatici, anche in assenza di finalità commerciali. La misura è prevista dal decreto firmato il 3 aprile 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 maggio scorso.

paesaggio-subacqueo (1)Il provvedimento riguarda tutte le figure professionali che operano con invertebrati (esclusi api, molluschi e crostacei), pesci ornamentali, anfibi, rettili, volatili non avicoli da reddito e alcuni mammiferi come roditori e conigli non destinati al consumo alimentare. Restano esclusi cani, gatti e furetti.

Per i proprietari di animali esotici è previsto un percorso formativo obbligatorio di almeno 8 ore. Il percorso sale a 24 per commercianti, allevatori, importatori e altri soggetti coinvolti nella filiera, inclusi trasportatori. I corsi affronteranno aspetti legati alla normativa sanitaria, al benessere animale, alla biosicurezza, all’uso dei farmaci e alla prevenzione delle zoonosi.

Aipa, l’Associazione Italiana Piccoli Animali, ha già chiesto un confronto con il Ministero per definire meglio le modalità applicative del provvedimento. Nel frattempo l’associazione ha annunciato un incontro online rivolto agli operatori per raccogliere domande e segnalazioni da portare all’attenzione delle istituzioni.

Sul piano operativo restano ancora punti da chiarire, a partire dall’individuazione degli enti autorizzati a erogare la formazione. Il decreto prevede il coinvolgimento di istituzioni pubbliche come gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e le Asl, oltre a società scientifiche accreditate e provider autorizzati dal Ministero della Salute.

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