Legge di Bilancio 2026: proposti emendamenti per ridurre l’Iva su pet food e spese veterinarie

by Redazione Pet B2B

Per il 2026 il Parlamento sta valutando una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio volti a ridurre il carico fiscale sulle spese per gli animali domestici. Le proposte, sostenute da Anmvi e Lav, mirano a diminuire l’aliquota Iva su alimenti dietetici e prestazioni veterinarie e ad ampliare le detrazioni fiscali per le famiglie.

Ridurre l’Iva al 10%

Il pacchetto di emendamenti include la richiesta di assimilare gli alimenti dietetici prescritti dai veterinari allo stesso regime fiscale dei farmaci, portando l’aliquota dal 22 al 10%, e l’istituzione di un fondo da 10 milioni di euro per sostenere le famiglie a basso reddito nelle spese veterinarie. Le proposte sono state presentate anche da deputati di vari gruppi parlamentari, tra cui Noi Moderati e Forza Italia, e ricevono un riscontro trasversale in Aula.

Alleggerire la pressione sulle famiglie con i pet

Secondo dati Nomisma, mantenere un animale domestico costa in media 900 euro all’anno, di cui circa un terzo per alimentazione e cure veterinarie soggette all’aliquota piena del 22%. La riduzione fiscale mirata punta quindi a favorire l’accesso a cure e alimenti di qualità, prevenendo abbandoni e migliorando la qualità della vita dei proprietari e dei loro animali. La discussione parlamentare ora passa all’esame dell’Aula, dove la sfida sarà conciliare il sostegno alle famiglie e agli animali con i vincoli di bilancio dello Stato.

Detrazione per le polizze veterinarie 

Un ulteriore emendamento rende per la prima volta detraibile ai fini Irpef, nella misura del 19%, il premio delle polizze sanitarie veterinarie per animali da compagnia. La detrazione riguarda esclusivamente la componente sanitaria della polizza e si applica a premi fino a 150 euro annui. L’emendamento è entrato nel fascicolo delle proposte “segnalate” e rappresenta un passo per agevolare l’accesso alle cure veterinarie e supportare la prevenzione.

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